giovedì 9 ottobre 2008

RECENSIONE di Roberto Santini

Ecco un dizionario sui telefilm. Ci ha pensato Federica Marchetti con “Giallo.in.tv”. All'interno del testo troverete: una breve prefazione dell'autrice ed un piccolo glossario (per orientarsi tra i più moderni termini del gergo televisivo). Le serie televisive trasmesse in Italia dal 2000 al 2007. Poi i 155 telefilm in questione raggruppati nelle varie serie delle quali: 82 americane, 33 inglesi, 17 francesi, 10 tedesche, 7 canadesi, 3 australiane, 1 argentina, 1 belga e 1 russa. Ogni serie televisiva viene analizzata con una breve scheda in cui sono annotati i suoi dati essenziali. Nel libro non manca una bibliografia sulla televisione e, naturalmente, sulle serie televisive, più i link con interessanti siti inerenti all'argomento “telefilm”. La domanda è infatti: esiste un prodotto televisivo commercialmente più vitale del telefilm? Sembrerebbe proprio di no. Nemmeno la grande produzione cinematografica è più in grado di competere sulle cifre. Siamo nell’era del culto del telefilm e dei suoi protagonisti, grazie alla massiccia produzione statunitense che ha saputo creare un vero e proprio mercato, imitato (male) dal resto del mondo. Negli ultimi anni si è assistito in televisione a una vera e propria invasione di nuovi “serial” per la maggior parte americani, di genere giallo/noir/poliziesco/investigativo, identificati negli USA come “mystery/hardboiled/thriller/detection”. Ne deriva una nuova letteratura che, anche in Italia, ha stimolato analisti, studiosi e critici a versare fiumi d’inchiostro per teorie e ricerche. Ecco che per conoscere meglio il prodotto in questione c’è bisogno almeno di un dizionario essenziale come questo. Federica Marchetti, GIALLO.IN.TV, Tabula Fati, 2008, pp. 96, € 8.


Roberto Santini